L’arrivo di Romeo ha cambiato le tue abitudini, il tuo stile?
Mi piace la moda, ma non mi definirei una fashion victim, ho sempre puntato su capi iconici, che durassero nel tempo, ’sostanziali' non troppo appariscenti, al contrario di Ricky, mio marito, che ama giocare e scegliere uno stile stravagante. Amo il vintage e ora, durante e dopo il look down questa passione di mescolare capi è sempre più presente. 

E per Romeo?
Mio fratello scherza e lo chiama ‘il bambino neutro’ per la mia tendenza a vestirlo con colori chiari, tranquilli, evitando gli azzurri ecc. Direi secondo uno stile belga-francese. Adoro il grigio, per esempio, e non lo disdegno neanche per lui. Scelgo  capi in lana che sanno di corredino e di fatto a mano, di cura e di amore, insomma un tocco vintage anche per lui. In quanto a scarpe (leggi anche calzettone) ne ha più di me. A venti mesi ne avrà già venti paia. Io è meglio che non dica quante scarpe ho, le conservo tutte avvolte nei sacchetti in tessuto e nelle scatole, una sorta di devozione.
 

Qual è il tuo modo di comprare per te e per lui?
On line, compro quasi tutto on line, comodamente da casa, soprattutto ora che ci sto di più, per lavoro e perché mi piace, non sono una solitaria, ma seleziono le uscite, al contrario di Ricky, decisamente più sociale. Mi ispiro e mi informo su Instagram. Per esempio seguo leiafez e luciazolea

A proposito di casa, com'é la vostra?
A Milano un piccolo loft, un ex negozio, dove ho comunque creato uno spazio per Romeo: culla vintage, sdraietta Charlie Crane, mentre nella casa sul Lago d’Iseo, dove andiamo spesso, Romeo ha una vera e propria stanza con armadio vintage, comprato da Raw, negozio di Milano che adoro, lettino e fasciato sempre di Charlie Crane e sulle pareti tante le teste di animali in peluche!
 

E quando uscite?
Passeggino e Poldo e Arlecchino al guinzaglio. Per l’occasione Romeo ha capi speciali come la salopette con il suo nome, un regalo amatissimo di DSquared2.