Around Kids:
Claudia Jucker
Editoriale
Edizione 95
18.05.2022
Con Around Kids eccoci in Svizzera per una chiacchierata con la giornalista svizzera Claudia Jucker, mamma di Mina e Ida
La giornalista svizzera e fondatrice del Blog Hoi Berlin Claudia Jucker ci racconta come è cambiata la sua vita con l’arrivo delle sue due bimbe. Dopo aver passato quattro anni a Berlino ha deciso recentemente di tornare a Zurigo dove vive con il marito e le due figlie Mina e Ida.
Raccontaci della tua vita con Mina e Ida. Come sono cambiate le tue abitudini, il tuo stile?
Più o meno. Principalmente devo ammettere che la mia attenzione si è spostata da me stessa a Mina e Ida.  Adesso mi divertito molto di più a ricercare abiti e cose – più in generale – per loro, ho capito che mi piace davvero tanto giocare con gli stili per le mie bambine. Fortunatamente Mia e Ida sono entrambe molto aperte alle novità e non insistono nel voler indossare a tutti i costi indumenti a “tema Frozen” o motivi femminili più classici. Al ready-made preferisco la scoperta di tendenze innovative e esplorare nuovi segmenti di questo mercato in crescita…per me è diventato praticamente uno sport! Negli anni ho sviluppato una buona affinità per i marchi lontani dal mainstream.

Come fai a fare acquisti per loro e per te stessa?
Prima della pandemia viaggiavamo molto e abbiamo approfittato di questo per acquistare brand locali ovunque fossimo. Amiamo i mercatini di seconda mano, ma supportiamo anche marchi svizzeri come Tiger Swiss, namuk, eli-ju, Poplin Project, Mimi & Bart o YIV. Sono iscritta a diverse newsletter e quindi mi capita spesso di acquistare online soprattutto quando ci sono occasioni speciali o saldi, e in particolare quando si tratta di brand come Stella McCartney, Mini Rodini, Tiny Cottons, Fresh Dinosaurs, Patagonia, North Face o Burton. Mina, la mia figlia maggiore, è molto fortunata perché può contare sui vestiti di un mio caro amico che ha un ottimo gusto per la moda, e sono convinta che in un futuro non troppo lontano probabilmente indosserà anche le mie scarpe e tutto il resto del mio guardaroba.
Che aspetto ha la tua casa? E le loro camere da letto?
È un mix di mobili Ikea personalizzati e reperti vintage. Abbiamo deciso di lasciare loro uno spazio dove possano sentirsi libere e giocare senza prestare troppa attenzione ad arredi costosi e non volevamo spendere una fortuna per creare degli ambienti per bambini eccessivamente sofisticati. Mi piace l’idea che le mie figlie si sentano libere di essere creative e a proprio agio nelle loro camere. Divento severa in tema di ordine solamente quando si tratta di libri, che sono una delle cose più preziose presenti nelle loro camere e ci tengo che li trattino bene, gentilmente, proprio come ho insegnato loro. Mi piace ancora molto leggere delle storie prima di andare a dormire. 
Come ti organizzi per uscire?
Oh, non esco più così spesso come una volta. Ma ho dei (vecchi) classici nel mio guardaroba. Li collego ai posti in cui li ho comprati. Indosso principalmente scarpe da ginnastica, colori allegri, e preferisco i tagli oversize. Il mio stile è un mix di Monki, Acne, Other stories, COS, Twothirds or Obey. Nel corso degli anni, i pezzi outdoor hanno quasi superato il numero di abiti tradizionalmente più collegati alla vita quotidiana, tantoché possiedo tanti zaini e solo quattro borse. Spendo molti più soldi per viaggiare, per acquistare riviste e libri. Quando si tratta di un invito per un’uscita informale faccio riferimento alla mia tuta preferita. E questa è sempre un’ottima scelta.