Buyers Select porta dietro le quinte dei migliori store per incontrare le persone che scelgono cosa indosseranno i bambini, spiegano quali sono i trend più interessanti, raccontano le peculiarità del loro mercato, compresa la sempre maggiore interazione tra fisico e digitale. E non mancano di offrire suggerimenti a brand e aziende, anche a Pitti.
di Elisabetta Campana
Tradizione, ricerca e innovazione da sempre contraddistinguono Luisaviaroma, fondata agli inizi degli anni Trenta a Firenze. L’insegna luxury multibrand è stata vera antesignana sul fronte delle vendite online, grazie all’apertura nel 1999 del sito e-commerce Luisaviaroma.com, proprio per offrire l’opportunità alla clientela internazionale, che aveva già acquistato in negozio, di continuare a comperare da qualunque parte del mondo. Con una convinzione, che i clienti cerchino prodotti e, soprattutto, un’esperienza, declinata tra fisico e virtuale. Tutti presupposti che contraddistinguono anche l’universo kidswear. Come racconta Anna Gazzino, in questa primavera-estate lo shopping premia innanzitutto il dailywear, ma pure i capi da cerimonia, sull’onda della ripresa di eventi e occasioni speciali. Per quanto riguarda l’offerta, la buying manager kids vorrebbe che alcuni brand cavalcassero di più l'onda del filone "mini-me", sfruttando tutte le sue potenzialità e inserendo anche le taglie 14 e 16 anni. A Pitti Bimbo, la sua ricerca sarà rivolta in particolare ai brand sostenibili, la cui proposta è ormai imprescindibile. Infine, Gazzino ricorda che l’importante manifestazione dedicata al bambino, oltre a essere un fondamentale punto di riferimento, d’incontro e confronto con brand e colleghi, dà grande lustro a Firenze.
Tradizione, ricerca e innovazione da sempre contraddistinguono Luisaviaroma, fondata agli inizi degli anni Trenta a Firenze. L’insegna luxury multibrand è stata vera antesignana sul fronte delle vendite online, grazie all’apertura nel 1999 del sito e-commerce Luisaviaroma.com, proprio per offrire l’opportunità alla clientela internazionale, che aveva già acquistato in negozio, di continuare a comperare da qualunque parte del mondo. Con una convinzione, che i clienti cerchino prodotti e, soprattutto, un’esperienza, declinata tra fisico e virtuale. Tutti presupposti che contraddistinguono anche l’universo kidswear. Come racconta Anna Gazzino, in questa primavera-estate lo shopping premia innanzitutto il dailywear, ma pure i capi da cerimonia, sull’onda della ripresa di eventi e occasioni speciali. Per quanto riguarda l’offerta, la buying manager kids vorrebbe che alcuni brand cavalcassero di più l'onda del filone "mini-me", sfruttando tutte le sue potenzialità e inserendo anche le taglie 14 e 16 anni. A Pitti Bimbo, la sua ricerca sarà rivolta in particolare ai brand sostenibili, la cui proposta è ormai imprescindibile. Infine, Gazzino ricorda che l’importante manifestazione dedicata al bambino, oltre a essere un fondamentale punto di riferimento, d’incontro e confronto con brand e colleghi, dà grande lustro a Firenze.