Buyers Select:
Elisabetta Giacomello
Rinascente
Editoriale
Edizione 95
25.05.2022
Buyers Select porta dietro le quinte dei migliori store per incontrare le persone che scelgono cosa indosseranno i bambini, spiegano quali sono i trend più interessanti, raccontano le peculiarità del loro mercato, compresa la sempre maggiore interazione tra fisico e digitale. E non mancano di offrire suggerimenti a brand e aziende, anche a Pitti.
di Elisabetta Campana


Con un nome che è sinonimo di department store italiano, Rinascente debutta nella sede iconica di piazza Duomo a Milano, nel 1918, rivoluzionando già allora il modo di fare shopping. Oggi, che conta 9 punti vendita nel cuore delle principali città del Paese, l’obiettivo è sempre più offrire un’experience unica nel suo genere. Anche per il kidswear. A maggior ragione, come racconta Elisabetta Giacomello, buying manager kids, in questa primavera-estate: una stagione finalmente di ripresa, nonostante le incognite geopolitiche e sanitarie internazionali. A fronte di un cliente, sempre più esigente, che presta attenzione massima a qualità e sostenibilità, è vincente garantirgli un calendario ricco di presentazioni, eventi e inaugurazioni di pop-up, senza dimenticare l’importanza delle proposte online. Con un scelta di circa 150 brand, il kidswear è disponibile nei negozi Rinascente di Milano, Torino, Roma-Fiume, Cagliari, Catania e Palermo, oltre che nell’e-commerce. Per quanto riguarda invece Pitti Bimbo, considerato un luogo unico di incontro da dove nascono sempre nuove idee e progetti, il suggerimento della buyer è di continuare a dare spazio anche ai brand più piccoli, per aiutarli a emergere e a svilupparsi. 
Come sta andando questa primavera-estate?
È una stagione di ripresa, che ci sta dando grandi soddisfazioni in termini di vendite e traffico all'interno dei nostri negozi. E questo nonostante le incertezze e le paure legate alla guerra e ancora, purtroppo, all'emergenza sanitaria. La crisi internazionale ha coinvolto molte realtà produttive soprattutto in Asia, con conseguenti ritardi nelle produzioni e nelle consegne. Ritardi che hanno inevitabilmente colpito un po' tutti i player del nostro settore.

Che cosa desidera maggiormente la clientela oggi?
L'attenzione alla qualità di ciò che si compera è massima. In particolare il cliente ricerca materiali con un valore aggiunto, meglio se organici e provenienti da una filiera a ridotto impatto ambientale. I concetti di recycling e upcycling  stanno diventando sempre più top of mind nel processo di acquisto, nonostante il price premium a essi associato, rispetto alla media di mercato
Quali sono i trend kidswear più significativi?
La sostenibilità, in primis, come concetto generale. In questa stagione prosegue il trend positivo delle collezioni baby: non a caso, a Milano, abbiamo dedicato a questo mondo uno spazio ad hoc, con una selezione di ready-to-wear, ma anche di accessori, beauty, giocattoli e arredamento. Sta andando molto bene pure tutta l'offerta relativa alle cerimonie, tornate finalmente in presenza.

Cosa vorrebbe vedere di più nelle proposte di brand e aziende?
Difficile dirlo. Credo che negli ultimi anni si sia lavorato molto su vari aspetti: dalla tipologia alla numerosità delle proposte, dal pricing alla funzionalità. Non riesco, in effetti, a individuare un aspetto o un segmento carente dell'offerta
Nel buying per la primavera-estate 2023,  su quali merceologie vi concentrerete? 
I trend su cui continueremo a investire sono quelli già evidenziati. Essendo, inoltre, una spring- summer non mancherà anche un focus sul mondo beachwear/resort.

Nuovi progetti, eventi, servizi dedicati al kidswear di Rinascente?
Ogni stagione lavoriamo con i nostri partner per presentare e mettere in primo piano nuove collezioni e capsule di prodotto ad hoc. Abbiamo un ricco calendario di eventi e pop-up nei nostri negozi, così come continuiamo a investire online per ampliare l'offerta e cogliere tutte le richieste che arrivano dal mercato
Cosa si aspetta dalla prossima edizione di Pitti Bimbo?
Finalmente torneremo a una versione “kids only” della manifestazione. Confido di ritrovare la maggior parte dei brand che appartengono al nostro settore e di poter fare un po' di scouting su nuove proposte e nuovi trend.

Cosa rende Pitti un'esperienza unica? 
Pitti è un luogo unico di incontro dal quale scaturiscono sempre nuove idee e progetti. 

Qualche suggerimento a Pitti?
Proprio in quest'ottica, è importante continuare a dare spazio anche ai brand più piccoli, per aiutarli a emergere e a crescere.





 
Elisabetta Campana _ Giornalista Freelance
Da 30 anni scrivo di moda e lusso: dopo avere approfondito tutti gli aspetti del fashion system, mi sono specializzata in retail, distribuzione, retail real estate e mercati internazionali. Ho sempre intervistato i più importanti buyer italiani e stranieri, forte di una convinzione: la loro preziosa, unica testimonianza in tempo reale sui desideri della clientela, sull’andamento delle vendite e, quindi, in proiezione sui budget d’acquisto delle collezioni fanno la vera differenza per comprendere il mercato, adesso più che mai.