10 x 10 La matematica di Pitti Fragranze
Editoriale
Edizione 19
23.06.2021
Dieci nasi per dieci fragranze, ecco la formula di Chandler Burr
Anche Fragranze, il salone di Pitti Immagine dedicato alla profumeria artistica e alla cultura olfattiva contemporanea, rende omaggio a Pitti Uomo 100 con una speciale installazione in Fortezza, curata da Chandler Burr, perfume critic e direttore artistico del salone. In scena 10 fragranze realizzate da 10 nasi d’eccezione, per rispondere alla domanda: esistono davvero profumi maschili?

“Personalmente, direi sì e no,” commenta Chandler Burr. “Sì, ci sono fragranze maschili; Profumo VI di Laura Tonatto ha un profilo decisamente maschile. Allo stesso tempo, chiunque può indossare qualsiasi profumo. Non solo le donne possono (e dovrebbero) indossare Profumo VI o Business Man di Simone Andreoli, ma gli uomini possono e dovrebbero mettere Sea Salt Caramel di Bohoboco e Menthe Fraîche di James Heeley. È il 2021. Siamo sopravvissuti a una pandemia globale. Se questa esperienza ci ha insegnato qualcosa è proprio di apprezzare la libertà in ogni forma, inclusa quella di indossare qualsiasi fragranza si desideri.”  

Ecco le dieci fragranze e i dieci protagonisti da scoprire, all’insegna della libertà di scegliere i profumi che più si amano.
#1 Profumo VI, Laura Bosetti Tonatto
Essenzialmente Laura – L.Bosetti Tonatto
Laura Bosetti Tonatto comincia a creare fragranze nel 1986 e ad oggi è un naso di fama mondiale. Tra i clienti conta celebrities come George Clooney, e il suo grande e luminoso negozio in Via dei Coronari 57 – in uno dei luoghi più belli di Roma – rappresenta una tappa obbligata per gli amanti della profumeria. Tonatto ha inoltre curato una serie di mostre sul profumo e i capolavori dell'arte al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo e al Museo Nazionale d'Arte Orientale di Roma.

Profumo VI è un classico maschile, a base di vetiver e bergamotto calabrese. Il vetiver è uno dei più importanti ingredienti della profumeria da uomo. È un legno secco, pulito e fresco, ma non ovvio come il cedro e senza le note fumose del guaiaco (entrambi ottimi, in ogni caso). Il vetiver aggiunge piuttosto un tocco fresco e ultra raffinato. Il bergamotto è il più oscuro e maschile di tutti gli oli agrumati, e questa combinazione fa di Profumo VI l'equivalente di un abito raffinato, discreto, sofisticato e senza tempo.
#2 Rock River Melody, Alia Raza
Regime des Fleurs
I genitori di Alia Raza emigrano dal Pakistan per stabilirsi a Buffalo, New York, ed è questa la città dove lei è cresciuta. Esordisce come regista e artista, lavorando soprattutto sulla percezione della bellezza e presentando i suoi lavori all’interno di festival – e musei – di tutto il mondo. Ma il suo interesse si rivolge anche verso altre modalità d’espressione. Sua madre coltivava da sempre lillà, viti di caprifoglio e gelsomini del Madagascar. Piante che avvolgevano le scale che salivano alla sua camera da letto “così, per tutta l’estate", dice, “ogni volta che aprivo la porta di camera e scendevo le scale, c’era questa esplosione di profumi floreali bianchi.”

Nel 2014 fonda e diventa direttrice creativa di una nuova casa di profumi, Régime des Fleurs, la cui ultima fragranza è Rock River Melody. Questa fragranza esprime bene l'idea contemporanea di maschile, un angolo verde simile a un tralcio di vite che profuma di energia, di note maschili speziate e legnose, della freschezza del bergamotto che si conclude in un fondo d'ambra morbido e lussuoso.
#3 Menthe Fraîche, James Heeley
Heeley
La storia di come James Heeley comincia a creare profumi è tra le più interessanti. Nato nello Yorkshire, in Inghilterra, dopo aver studiato filosofia ed estetica al King's College, Heeley lavora come visual designer in diversi campi, finché non incontra Annick Goutal e scopre il medium legato all’olfatto. Così comincia a studiare l’arte della profumeria da autodidatta, fonda una casa di profumi e produce una collezione di fragranze davvero straordinaria. La cifra stilistica di Heeley è la precisione; ogni opera ha un profilo cristallino e un carattere davvero indimenticabile.

Menthe Fraîche ne è la prova. Questa straordinaria fragranza contemporanea coniuga un classico concept maschile con una piacevolezza innovativa. La menta aggiunge leggere note di frutta scura e erba fresca, per un risultato di totale eleganza. Con Menthe Fraîche non si sbaglia mai e, allo stesso tempo, è un piacere che riesce a sorprendere.
#4 Rock Crystal, Olivier Durbano
Olivier Durbano
Olivier Durbano nasce in Costa Azzurra, studia architettura a Lione, e diventa designer di gioielli. Nelle sue gemme è abituato a trovare storie – non a caso chiama le sue creazioni “Pierre Poèmes ” [La poesia delle pietre] – e nel 2005 decide di aggiungere qualcosa di nuovo al suo lavoro di gioielliere: una collezione di fragranze che chiama “Bijoux de Pierres Poèmes [I gioielli della poesia delle pietre]”. Secondo Durbano, ognuna delle fragranze, quando è sulla pelle, crea un’alchimia tra chi la porta, chi ne avverte il profumo e una pietra preziosa.

Il primo profumo di Durbano, Rock Crystal, è un tripudio di incensi: olibano somalo, benzoino e mirra. Una fragranza cupa come le ombre sui soffitti di una chiesa imponente, fumosa e terrosa come un campo appena arato, ma secca come il deserto. Rock Crystal è la versione maschile di una preghiera.
#5 Chronic, Johan Bergelin
19-69
Nel 2017, l'artista, fotografo e designer svedese Johan Bergelin lancia la sua linea di profumi 19- 69. Il motto di Bergelin è “Imbottigliare la controcultura”, e aggiunge: "L'anno del 1969 rappresenta un'era di libertà, tolleranza e controcultura. È anche l'anno in cui sono nato e il mio modo di dire con il cuore in mano: questo è vero. Questo è quello che sono.

" Chronic di Bergelin fa riferimento alla coltivazione di marijuana nel sud della California: lo slang "chronic" indica, tra le altre cose, una marijuana potente e di alta qualità. Bergelin rifiuta esplicitamente di distinguere fragranze da uomo e donna - i suoi profumi sono "per qualsiasi genere" - e in questa fragranza si sente del verde astratto, della salvia erbacea, muschio, vetiver terroso, rilassante, sia umido che fresco, tagliato con l’aspro degli agrumi. Una creazione incredibilmente complicata su più livelli ma, alla fine, una dichiarazione green inequivocabile.
#6 Oriental Casbah
Farmacia SS. Annunziata dal 1561
L’esistenza della Farmacia SS. Annunziata, che si trova ancora in Via dei Servi 80/r a Firenze, è documentata fin dal 1561, e acquistare le sue creme, i suoi saponi e le sue fragranze sotto i bianchi soffitti ottocenteschi e gli arredi da speziale in legno scuro è come attraversare le pieghe del tempo. Tre generazioni della famiglia Azzerlini se ne sono prese cura e una delle più sublimi fragranze al patchouli è stata creata proprio sotto la loro gestione, Oriental Casbah.

L’oscura, affascinante ed esotica fragranza dell’erba tropicale che si sprigiona dalla bottiglia – quasi tutta la fornitura mondiale di patchouli proviene dalle regioni di Sumatra e Giava, e porta con sé il calore, l'umidità e la profonda bellezza di quelle isole – non ha eguali. Il patchouli, a seconda di come viene estratto, può risultare secco o di un verde umido o terroso, come un terreno appena arato. Oriental Casbah sembra aver catturato tutte le caratteristiche della pianta, come si sente nella fase di coda. Che travolge i sensi. Padiglione Centrale, Piano Inferiore, Q 22
#7 Sea Salt Caramel, Gérard Anthony
BOHOBOCO
Michał Gilbert Lach, lo fashion designer polacco fondatore della collezione di fragranze Bohoboco, racconta di essere affascinato dal profumo fin da piccolo: i suoi ricordi non erano solo memorie visive e uditive, ma anche suggestioni olfattive.

La sua linea di fragranze – realizzate dal profumiere Gérard Anthony sotto la direzione creativa di Gilbert Lach – è unisex e si distingue per i loro visual sorprendenti, dai colori delle bottiglie ai cenni alle meraviglie del mondo reale a cui fanno riferimento. Sea Salt Caramel è particolarmente interessante come fragranza “maschile”, in un mondo in cui l'idea di imporre un genere alle fragranze è irrazionale quanto imporre un genere alle opere musicali. Sea Salt Caramel non è in realtà un profumo gourmand: sa più di sale marino che zucchero, ha un carattere oceanico, un po' secco nello strano modo in cui lo è il vento di mare. Ha il profumo del legname trasportato dal mare. Soprattutto, sa di quiete.
#8 The Black Knight, Francesca Bianchi
Francesca Bianchi
Dopo una laurea in Storia dell'Arte conseguita a Firenze, Francesca Bianchi legge un libro sulla profumeria naturale e compra alcuni oli essenziali. E così la sua vita cambia. Da allora, continua a studiare la profumeria e a sperimentare, lavorando nel frattempo nell'editoria di libri d'arte. Si è trasferita di città in città, da Firenze a Berlino, poi in Lussemburgo, ma una volta arrivata ad Amsterdam decide di lasciare il suo lavoro e lanciare la sua linea di profumi. Amsterdam, dove vive ancora, è il luogo in cui nascono le sue fragranze.

The Black Knight è un profumo dalle caratteristiche iper-maschili, sebbene Bianchi non assegni un genere alle sue fragranze. Questo profumo gotico e potente è ispirato, racconta, da Giovanni Dalle Bande Nere, un condottiero italiano del Rinascimento che ha lavorato per la famiglia Medici. "Sono rimasta affascinata da questo personaggio per il suo stoico impegno, la sua lealtà e il suo stile di vita spartano". Così Bianchi dipinge col profumo la vita di quell'uomo, il suo accampamento militare, il fumo dei falò, l'odore di cuoio dei cavalli. Include anche la figura dell’amante, con un tocco di rosa che si lega all’anima di vetiver.
#9 Business Man, Simone Andreoli
Simone Andreoli Diario Olfattivo
Simone Andreoli, fondatore dell’omonima linea di fragranze, descrive il profumo come "l'arte dei ricordi” – ma Business Man lo contraddice. Questa è una fragranza che ha l’odore vivido del presente, dell’erba verde e delle piante che crescono intorno a noi. È una creazione che guarda al futuro e che Andreoli ha creato per l'uomo d’affari della City londinese in cerca di una via di fuga verso la natura.

Dimenticate però la dicitura “Man” del nome. Il profumo non ha in alcun modo un genere riconoscibile. Si apre con pompelmo e ribes nero, ma si muove con forza verso il cremoso, dolce profumo legnoso del vetiver. L'unica costante è il verde: il profumo delle lame che tagliano l'erba, delle foglie strappate e delle piante che crescono. Una fragranza in grado di trasportare nel verde chiunque la indossi.
#10 We Tweed, Jean Jacques
Uèrmì Fragrance Collection
UERMI suona come e significa Wear Me [Indossami]. E i suoi creatori italiani, Aurora Carrara e Palmiro Péaquin – che hanno lanciato il marchio di nicchia italiano nel 2013 – avevano proprio in mente l'abbigliamento. Come fanno notare: “Quando indossi i tuoi vestiti, indossi il tuo profumo. Profumi e tessuti condividono un'affinità con la nostra pelle. Accarezzano e gratificano i nostri sensi”.

Creato dal profumiere Jean Jacques, We Tweed ha un carattere – com’è logico – strutturato. Il tweed è forse il tessuto più ruvido, una lana che ricorda il pelo spesso e irsuto del manto di pecora. Il benzoino, un materiale denso come l'odore dell'oscurità, è invigorito dal pepe nero, che fa un po’ da elemento di rottura. La vaniglia e la foglia di violetta aggiungono una qualità dolce e malinconica, ma fondamentalmente questa fragranza è un ritratto olfattivo di una bellissima nuova giacca di tweed che dice “Wear me”.