Buyers Select:
De Simoni (Svizzera)
Editoriale
Edizione 15
29.03.2022
La redazione di “Food&Wine Italia” cura la serie editoriale Buyers Select, che dà la parola ai buyers internazionali che lavorano per promuovere la cultura culinaria italiana e i suoi prodotti di alta qualità all'estero. In queste interviste, i principali protagonisti della community internazionale di Taste condivideranno passioni, racconti e riflessioni, per fare il punto sul futuro del mercato enogastronomico e per scoprire, in anteprima, le aziende più interessanti presenti in Fortezza e su Pitti Connect.
Radicata a Kriens nel Canton Lucerna da ormai quattro generazioni, la famiglia De Simoni si è distinta nella Svizzera tedesca in origine come importatore di vino italiano per poi arricchire il suo paniere con prodotti a scaffale che mappano un po’ tutte le regioni d’Italia. Nel corso di questi anni ha fidelizzato il pubblico locale intercettando un gusto trasversale, in grado di cogliere quella esigenza di benessere – anche a tavola - che nel periodo pandemico ha guadagnato ulteriore rilevanza nelle vite di ciascuno.  

www.desimoni.ch
Quali sono gli espositori più interessanti per lei presenti a Taste? Perché? Potrebbe dare un breve commento per ognuno?
Quando è nata la vostra impresa? Come ne descriveresti l’attività oggi?
Fondata da Alberto De Simoni a Lucerna nel 1917, l'azienda è ora gestita dalla sua quarta generazione. La nostra area principale è da sempre l'importazione di vino e attingiamo da quelle regioni d'Italia che sono naturalmente vocate alla viticoltura, dove abbiamo instaurato un filo diretto con i produttori del posto. A completare la linea ci sono poi specialità italiane come insaccati, formaggi freschi e stagionati, conserve di verdure in olio e aceto, pasta, olio extra vergine d'oliva, aceto balsamico e dolci.
Chi è il vostro cliente tipo? L’attività è orientata maggiormente al B2B o al B2C?
La nostra attività è orientata a soddisfare entrambe le categorie. Tra i clienti annoveriamo non solo grossisti, ma anche famosi hotel, rinomati ristoranti, tante pizzerie e sono in crescita i negozi al dettaglio di tipicità italiane.
Com’è cambiata la visione della cucina italiana e dei suoi prodotti all’estero? In cosa si distinguono da quelli locali?
I prodotti italiani sortiscono un grande interesse tra i nostri interlocutori. Italia oggi non vuol dire solo vino, pasta, salsa di pomodoro e olio. È molto più estesa, infatti, la gamma di prelibatezze che riscuote successo, dai tartufi piemontesi alla ‘nduja calabrese. In particolare, negli ultimi due anni abbiamo rilevato una maggiore attenzione sulla qualità, non solo da parte dei grandi clienti ma anche dei privati che, costretti a casa, si sono improvvisati cuochi provetti. In quest’ottica l’offerta italiana rispetto a quella locale si distingue per l’incredibile varietà che riesce a soddisfare ogni gusto.
Qual è secondo lei un prodotto italiano ancora poco conosciuto nel vostro paese, che meriterebbe di essere introdotto?
La vicinanza della Svizzera all’Italia ci aiuta ad avere un assortimento vasto e continuativo, per questo facciamo fatica a menzionare qualcosa che manchi nel nostro mercato.
Ha rilevato di recente un interesse particolare nei confronti del tema della sostenibilità, sia in termini ambientali/etici che economici?
È un argomento molto sentito dal nostro target di riferimento, che desidera essere informato non solo sulle caratteristiche dei prodotti importati, ma anche su come vengono realizzati. In generale, i produttori con cui collaboriamo sono parecchio sensibili a tematiche quali il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità.
Il futuro del mercato enogastronomico: quali saranno a suo avviso i trend?
Secondo noi è proiettato verso l’estrema qualità, le certificazioni e le politiche ambientali.
Quali sono gli elementi distintivi e di valore di Taste rispetto ad altre manifestazioni? Qual è l'importanza di tornare a partecipare in presenza a eventi del genere?
È un salone di eccellenze nel quale troviamo molta diversificazione nella selezione degli stand e riconosciamo che a monte c’è una organizzazione impeccabile: quest’anno torniamo volentieri per la quarta volta, sicuri di scoprire prodotti originali.
“Posti del cuore” a Taste: qual è il suo ristorante (o bar, bottega, enoteca, ecc.) preferito a Firenze?
Solitamente ci lasciamo consigliare dagli stessi produttori con i quali collaboriamo, così da degustare insieme specialità locali e approfittarne per testare qualche novità.