PARSIMONIA
Editoriale
Edizione 15
10.03.2022
ABBECEDARIO DELLA SPESA
Le parole da mettere in Dispensa
Tra le parole da mettere in Dispensa, c’è sicuramente la PARSIMONIA. Secondo un antico detto popolare, la parsimonia è la maggior ricchezza. E oggi, questa parola che suona così bene e articola a meraviglia le labbra quando la si pronuncia, è un termine contemporaneo e rispolverato, in nome di una vita più alla portata di tutti e rispettosa dell’ambiente attorno a noi. Certamente chi disprezza il poco, disprezza il molto – altra pillola di saggezza semplice. E certi prodotti fanno proprio del poco, pochissimo, addirittura qualche goccia, il senso e segreto del loro buonissimo mistero. Per esempio le ragazze del Borgo del Balsamico, Cristina e Silvia Crotti che valorizzano uno dei miracoli della tradizione gastronomica italiana. Essere parsimoniosi vuol dire anche conservare, recuperare, riusare. Non per niente le “conserve” nascono proprio come esercizi di base dell’economia domestica contadina, un modo per fermare il tempo e le stagioni dentro lo spazio di un vasetto. A conservare le delizie  ci pensano quelli di Fredo: produttori di mostarde, confetture, giardiniere e canditi con la particolarità che la maggior parte della frutta e verdura usata è fresca. E gli abbinamenti sempre originali: le ciliegie sono candite con sciroppo di amarene e colorate con carota viola e sciroppo di ibisco. Anche in Abruzzo, precisamente a Fossacesia, Ursini pratica l’arte della conservazione ideale (senza conservanti e aceti) usando un olio extra vergine di oliva come filo conduttore di ogni specialità… il famoso “filo d’olio”. La parsimonia, fondamentalmente, è un segreto rivelato: quanto possono essere straordinariamente deliziose le cose più semplici. Come per esempio le Migliori Olive Ascolane: sia benedetto chi ha pensato di farcire un’oliva e poi friggerla. Ad Ascoli, in questa bottega, si preparano ancora a mano, una ad una, e ogni morso è una goduria.
E della comodità di avere un sugo, un contorno o uno sfizio già pronti in barattolo, ne vogliamo parlare? Si perché parsimonia vuole anche dire efficienza, non tanto perché il tempo è denaro, ma perché il tempo è vita! E quindi va impiegato per il meglio: per esempio regalandosi uno dei condimenti a base di tartufo di Savini Tartufi che da quattro generazioni hanno fatto del prezioso tubero un mondo di esperienze per tutti i gusti. Conservare vuol dire anche custodire la tradizione di storiche ricette di famiglia, come nel caso dell’Antico Forno Santi di Migliana, nella verdissima Valle del Bisenzio: qui, in un piccolo e caratteristico laboratorio si sfornano deliziosi biscotti dal 1920, che mantengono intatto il sapore di una dolce tradizione. 
Torniamo alla spesa e dunque che vuol dire fare la spesa secondo parsimonia? Vuol dire avere una giusta misura nell’uso del denaro (ma anche dello spazio e del tempo), per un senso di doverosa economia. Lo diceva anche Galileo Galilei nel Dialogo sopra i massimi sistemi: “la natura non opera con l’intervento di molte cose quel che si può fare col mezzo di poche”. Perché disperdere energie, tempo e denaro quindi? 
Lo scriveva il mitico Pellegrino Artusi che il cibo merita rispetto e possiede della sacralità tanto che concluse il Prefazio con la frase: “Amo il bello ed il buono ovunque si trovino e mi ripugna di vedere straziata la grazia di Dio dove per grazia di Dio si intende proprio il cibo”.

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