TASTE RING L'osservazione degli ecosistemi: un metodo per l'elaborazione di nuovi prodotti
News
Edizione 15
04.04.2022
Scopri il report e l’intervista in esclusiva a Davide Paolini e Valeria Mosca realizzati dal magazine digitale Tuorlo, partner di Pitti Taste.
Wild wild Food. Dal foraging, praticato correttamente, all'utilizzo di alcune specie selvatiche come ingredienti di bevande, biscotti e cosmetici. È una rivoluzione che, partendo da solide basi scientifiche, potrebbe dare un contributo importante alla protezione dell'ambiente e dei suoi ecosistemi più preziosi. Ne hanno parlato, nel corso del primo Taste Ring, Davide Paolini, giornalista e gastronomo, e Valeria Mosca, fondatrice di Wood*ing - Wild food Lab e autrice di “Cucinare il giardino” (Giunti). L'incontro, dal titolo “L'osservazione degli ecosistemi: un metodo per l'elaborazione di nuovi prodotti” è servito a raccontare come alcune piante, invasive e molto dannose per la biodiversità, la Reynoutria Japonica per esempio, siano ricche di vitamine. «Abbiamo studiato e catalogato da un punto di vista nutrizionale le specie che invadono habitat molto delicati e abbiamo capito che non solo sono edibili, ma sono veri e propri super food. Possiamo quindi trasformarli da nemici della biodiversità a risorse per la nostra alimentazione, con importanti ricadute ambientali e sociali» ha spiegato Valeria Mosca che, utilizzando piante selvatiche, ha creato Selvatiq una linea sostenibile di gin e soda. Il passo successivo infatti sarà stimolare scelte più responsabili da parte dei consumatori e offrire alternative interessanti al mondo dell'alta ristorazione e della miscelazione.