Brand Profile
È una r-evolution della moda quella che ha lanciato nel 2011 In the box, il brand di calze e collezioni apparel made in Milan fondato da Mario Pastorini e Carla Bottoni, partners in crime anche nella vita privata ed entrambi con un consolidato background nel settore della moda.
In the box, infatti, è un contenitore di creatività in continua evoluzione che cambia di dimensioni a seconda di ciò che contiene. Oggi sono collezioni di calze e di capi d’abbigliamento, domani un nuovo progetto che esce da una box per crearne una sempre nuova.
Non più un indumento intimo, non più un accessorio, con In the box le calze diventano protagoniste dell’italian style nel guardaroba maschile e femminile: il punto di partenza per definire il proprio look. Come un tattoo riescono a raccontare molto di chi le indossa grazie a disegni complessi realizzati esclusivamente a jacquard, con la stessa minuziosa precisione che solitamente viene applicata alla creazione di un maglione o di una giacca. Insomma, a quelli che sono considerati i veri capisaldi della moda.
In the box, invece, sceglie quest’eccezionale arte manifatturiera per dar vita alle sue collezioni di calze. Se la lavorazione è fra le più ambiziose della storia tessile, i disegni non sono da meno perché nascono dal culto di Mario per il vintage, ma anche per il second hand americano e giapponese, dalla passione di Carla per la street culture e la musica rnb old school, da icone preppy come John Kennedy che mescolava capi classici con dettagli sportivi e dall’immaginario western alla cultura Navajo.
Create da Mario nel centro stile di In the box grazie anche alla collaborazione di designer internazionali che traducono a Milano e in Estremo Oriente la sua visione creativa, le collezioni sono realizzate esclusivamente in Italia dai migliori player del mercato per garantire eccellenza qualitativa sia nei filati impiegati che nella lavorazione. E sono distribuite attraverso una rete di 700 store del territorio nazionale, fra cui anche Annex de La Rinascente, oltre a presenze in Germania, Svizzera, Spagna, Francia, fra cui il concept store Mercì di Parigi, Canada, Corea del Sud e una considerevole presenza in Giappone.
Design e manifattura di qualità sono i pilastri su cui si fonda il marchio. Le collezioni, infatti, prendono vita dalle eccedenze della produzione di calze nascono t-shirt, felpe, cardigan e pull, accanto alle proposte di cappelli e sciarpe, boxer per il mare che riprendono la creatività delle calze per un effetto total look.
La prima è stata una t-shirt, il cui taschino era realizzato con un frammento di maglia recuperato dagli scarti della produzione di calze. Era il 2013 e quello che sembrava un semplice esercizio di stile ha rivoluzionato il modo di intendere il total look. Dalle calze sono nate le felpe e capi basic curati in ogni dettaglio, interpretati con patch di recupero.
Ecco allora che, con un linguaggio decisamente contemporaneo, In the box rende omaggio a un grande esempio di recycling, o meglio di upcycling, che diventa un’irrinunciabile fonte d’ispirazione: il mondo vintage dove i capi non si esauriscono con il finire di un’epoca o di una moda, ma rinascono in una nuova vita, ripensati e trasformati con l’obiettivo di ridurre l’impatto sull’ambiente di cui l’industria del fashion è una delle maggiori responsabili.
In the box gira per il mondo alla ricerca di storie, culture e trend. Dal Meatpacking District di NYC a Brick Lane di Londra, dal centro di Firenze ai Navigli di Milano, fino alle strade del quartiere di Jaffa a Tel Aviv e Shimokitazawa a Tokyo, per scoprire che il patchwork tanto presente nelle collezioni del marchio quanto nelle tendenze attuali era già in voga nell’antico Giappone con la tecnica di rammendo chiamata Boro: praticata dalle popolazioni rurali era utilizzata per rattoppare, con scampoli di tessuto o stracci ancora utilizzabili, le tradizionali giacche da lavoro.
Con una collezione infinita di bandane ricondizionate, sneakers, capi militari acquistati nei più interessanti flea market del mondo o second hand shop, Mario ha fra le mani un prezioso archivio a cui ispirarsi per trasformare le suggestioni in collezioni di calze e di capi altamente emozionali, custoditi negli iconici box da cui deriva il nome del marchio.