Pitti Uomo 103 inaugura un'altra stagione di novità
Editoriale
Edizione 103
20.12.2022
Per la 103esima edizione di Pitti Uomo, a gennaio, celebriamo il PITTIWAY.

Ma cos’è il PITTIWAY?
PITTIWAY sottolinea le tante scelte che siamo portati a valutare per uscire dal complicato ingorgo globale. In questo momento non facile, ma anche creativo, innovativo, diverso, i saloni Pitti Immagine saranno una bussola per definire nuove direzioni, ipotizzare percorsi, considerare delle scelte per poi ripartire. In Fortezza ci saranno linee, frecce, curve, inversioni su cui surfare per andare veloci. Una segnaletica a volte contraddittoria che dimostra un’inesauribile energia: la stessa che porta verso nuove direzioni e, ancora tutte possibili, del futuro.

— Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine

Per chi ogni anno torna a Firenze, il PITTIWAY vuol dire anche rivedere facce conosciute, rispettare una tradizione del menswear, con gusto impeccabile e tanto stile.

Per chi scoprirà Pitti per la prima volta, si troverà davanti una celebrazione dello stile, un’opportunità per esplorare la moda e nuovi brand e designer.

In realtà, Pitti è tutto questo. E ha sempre celebrato il futuro e ciò che verrà. Con il suo scouting alla ricerca di novità, ma rispettando sempre il passato e onorando le realtà cult che negli anni sono passate in Fortezza rendendo la fiera quello che è oggi.

A Pitti Uomo 103, troveremo ancora le sezioni Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e S|Style, ma daremo anche il benvenuto a vecchie conoscenze come la sezione I GO OUT, scopriremo nuove iniziative con PITTI PETS e The SIGN ed esploreremo il Giappone con J∞QUALITY FACTORY BRAND PROJECT e il Japan Leather Booth.
Negli anni, abbiamo invitato una marea di talenti come guest designer della stagione, molti dei quali, se non tutti, hanno ridefinito la moda per come la conosciamo. Da Grace Wales Bonner e Jonathan Anderson a Yohji Yamamoto e Telfar Clemens, quello con il Guest Designer è sempre un appuntamento imperdibile. E quest'anno non fa eccezione: Martine Rose presenterà la sua collezione Autunno/Inverno 23 giovedì 12 gennaio. Negli ultimi anni Martine Rose è passata da essere una stilista apprezzata da una nicchia di insider a un nome da conoscere assolutamente.

 
Dopo un debutto modesto nella camiceria, Rose ha costruito un marchio che ora è sulla bocca di tutti. Nell’ultimo anno soltanto, ha realizzato collezioni con Tommy Jeans e Nike, collaborando anche con Kendrick Lamar, che ha detto di aver esaudito uno dei suoi più grandi desideri, lavorando con Martine Rose. Rose non è più una da tenere d'occhio, perché è già arrivata. Prendendo spunto da storie di vita vera, dal patrimonio e dalla cultura associati ai luoghi e alle persone che hanno circondato la stilista nel corso della sua vita, Rose porta alla ribalta nelle sue collezioni momenti un tempo poco apprezzati e tenuti nascosti.
Come se non bastasse, come Designer Project di questa edizione abbiamo lo stilista belga Jan-Jan Van Essche che terrà la sua prima sfilata in assoluto mercoledì 11 gennaio. Van Essche non ama lavorare secondo i vincoli sociali storicamente imposti alla moda o secondo le tendenze di stagione. Van Essche lavora sul concetto di libertà. Libertà dalle distinzioni di genere, libertà dalle cuciture, libertà da tinture e fibre non-naturali. Tutto è realizzato con in mente il comfort di chi lo indossa, la sua sicurezza, il suo stile e la sua quotidianità.
Anche solo per Martine Rose e Jan-Jan Van Essche, Pitti Uomo 103 sarebbe un'esperienza indimenticabile. Fortunatamente per voi però, noi facciamo le cose alla PITTIWAY, e come ogni stagione, anche questa promette di essere la migliore di sempre.