10 collezioni di ricerca portano a Pitti Uomo pratiche e principi di un menswear innovativo e responsabile. Il focus di questa 6a edizione vedrà un’attenzione alla sperimentazione tessile e alla circolarità delle collezioni
A Pitti Uomo 103 (Firenze, Fortezza da Basso, 10-13 Gennaio 2023) torna una nuova edizione di S|Style sustainable style, il progetto espositivo presentato dalla Fondazione Pitti Discovery che fin dal suo esordio ha attratto l'attenzione di stampa e top buyer internazionali. In Fortezza, in un’area speciale al Padiglione Arsenale, Pitti presenta una nuova selezione di 10 brand, frutto di uno scouting dalla forte impronta internazionale e inclusiva. Le “pratiche” della sostenibilità scelte da ogni brand e designer sono molteplici: dal popolare upcycling, ovvero la tecnica di rielaborare un capo già esistente, all’impiego di tessuti certificati secondo standard internazionali; dalle attività di giving back a favore del pianeta, con supporto ad associazioni e organizzazioni ambientaliste, fino all’utilizzo di materiali riciclati e al lavoro etico capace di valorizzare l’artigianalità. Lo scouting dei designer, di cui si occupa la curatrice e ideatrice del progetto, la giornalista e stylist Giorgia Cantarini, è frutto d’indagine attenta tramite le fashion week internazionali, i premi, gli atenei di moda più prestigiosi e perfino Instagram.
A proposito di S|Style:
Il progetto S|Style - sustainable style, giunto alla sua quinta edizione, è nato nel 2020 in piena pandemia per colmare un’esigenza culturale, sociale e di mercato del parlare, far scoprire e raccontare un nuovo moda di concepire collezioni e stagionalità: rispettando l’ambiente e guardando al futuro. Da una parte con questo progetto, Pitti Uomo mira a sovvertire completamente il concetto, secondo il quale la moda responsabile faccia rima con moda senza stile, e dall’altra propone ai buyer e agli operatori di settore, la possibilità di visionare abbigliamento e accessori con requisiti produttivi a basso impatto, con tessuti certificati, recuperati, riciclati e ibridi sperimentali. La selezione dei brand che partecipano si fonda su criteri di responsabilità sociale e ambientale, che sono alla base del dna di ognuno dei brand partecipanti, ma il focus rimangono la creatività e il design. Lo scouting è internazionale, ed è frutto d’indagine attenta tramite le fashion week internazionali, i premi, gli atenei di moda più prestigiosi e perfino Instagram. Fin dalla prima edizione, Sustainable Style è stato un hub che ha ospitato talenti del calibro di Connor McKnight, Y/project con il lancio della sua collezione “Evergreen”, Phipps (che ha ora all’attivo una collab con Boss), Federico Cina vincitore “Who’s on Next”, Uniforme finalista “Andam prize” e Vitelli, che ora collabora con la label americana Collina Strada, tutti nomi diventati di riferimento, con all’attivo premi, traguardi e collaborazioni di prestigio. Non in ultimo va citato S.S.Daley presente a Pitti 99 con la prima collezione, oggi vincitore LVMH Prize edizione 2022. Da S|Style sono passati nomi diventati di riferimento, con all’attivo premi, traguardi e collaborazioni di prestigio. Anche il “linguaggio” del progetto è cutting-edge ed irreverente, vuole comunicare in maniera positiva e non coercitiva, mettendo in piedi un dialogo contemporaneo con il pubblico grazie all’uso dei social e della tecnologia.