In Fortezza, in questi giorni, si è respirata una voglia concreta di proporre idee fresche e prodotti nuovi ai buyer e alla stampa internazionale arrivati per Pitti Bimbo 101. I quasi 170 marchi che hanno partecipato hanno dimostrato grande consapevolezza del momento che il settore sta vivendo, e delle trasformazioni in atto nel retail globale, ma al tempo stesso hanno espresso una vivace creatività e tanta energia nel rispondere al cambiamento, nell’offrire ai clienti finali prodotti originali e qualitativamente alti. Anche nella modalità stessa di presentazione in fiera. A loro va il nostro ringraziamento, per la fiducia che ci stanno dimostrando in questo nuovo corso di Pitti Bimbo.
, amministratore delegato di Pitti Immagine
Pitti Bimbo vuole essere un punto di riferimento importante, fluido e sensibile ai cambiamenti del kidswear, in tutte le sue identità e questa edizione ha rappresentato un ulteriore passaggio nel percorso di cambiamento del salone. Dal nuovo layout, con la sua promenade che favorisce l’interazione tra brand e buyer, alle Trend Square che offrono inediti spunti editoriali e di tendenza, ai servizi di incoming dei compratori internazionali, alle tante iniziative di networking che abbiamo attivato, prima e durante il salone. Fino alle partecipazioni speciali di questa edizione, che hanno arricchito il percorso e vivacizzato il calendario degli eventi.
Vogliamo essere a servizio di buyer e aziende e in questi giorni la dimensione di confronto è stata attiva su diversi livelli, in un’ottica di miglioramento continuo, che siamo convinti porterà a ulteriori cambiamenti positivi alla prossima edizione. Su questo fronte devo ringraziare ancora una volta il fondamentale aiuto che ci è arrivato da Maeci e Agenzia Ice, con un competente lavoro di intelligence su alcuni promettenti mercati esteri e con il sostegno a significativi piani di ospitalità.
, Direttore generale di Pitti Immagine