Pitti Immagine Filati 93

28-30 giugno 2023
Firenze, Fortezza da Basso
Report finale

Superati i 3500 i compratori, buyer italiani a +19, esteri a +18%, in totale il salone mette a segno +18% rispetto a un anno fa. Tre giorni intensi in cui gli uffici stile dei grandi nomi della moda e i migliori maglifici internazionali sono arrivati in Fortezza per scoprire i filati più creativi e la ricerca stilistica e tecnologia più avanzata, espressa dal top della filatura internazionale e dalle aziende di servizi alla maglieria. Anche per gli eventi e i progetti speciali in Fortezza, grande successo e grande partecipazione.
Pitti Filati è il posto dove comincia la moda questi tre giorni in Fortezza che si avviano alla conclusione in Fortezza lo hanno ribadito con grande forza e un’energia straordinaria. Lo abbiamo visto nel lavoro tra gli stand - di presentazione, scoperta e campionatura delle nuove collezioni di filati che vedremo nella maglieria nei negozi tra un anno e mezzo - che hanno espresso un grado di creatività altissimo, assieme a una ricerca tecnologica sempre più avanzata, e processi produttivi in cui il rispetto dell’ambiente è ormai una caratteristica identitaria irrinunciabile. Gli ottimi dati di affluenza finale – abbiamo registrato un +18% di compratori, che stanno tornando progressivamente ai livelli pre-covid – dimostrano ancora una volta il ruolo del salone per il settore della filatura e per il sistema moda nel suo insieme, e sono uno stimolo forte per le nostre aziende espositrici: a loro vanno tutti meriti di questi risultati, che sicuramente faranno da impulso nell’affrontare con determinazione le dinamiche complesse che dovranno affrontare nei prossimi mesi.

— RAFFAELLO NAPOLEONE, amministratore delegato di Pitti Immagine

28 - 30 giugno
2023
  • BUYER TOTALI
    (+18% RISPETTO A giugno 2022)
    3.500
  • BUYER ITALIANI
    (+19% RISPETTO A giugno 2022)
    1.800+
  • BUYER ESTERI
    +17%
I dati finali di questa 93esima edizione (28-30 giugno 2023) dicono che il salone ha superato i 3.500 compratori registrati, dei quali il 48% esteri – circa 1.700 presenze – da più di 50 paesi. I compratori dall’Italia sono risultati in crescita del 18%, gli esteri a +17%.  
Tutti i mercati europei sono stati in crescita, molto bene anche gli Stati Uniti (+13%) e, com’è accaduto anche per gli altri saloni di Pitti Immagine, sono tornati a crescere in modo consistente i più importanti mercati del Far East – Giappone, Cina, Cina / Hong Kong e Corea del Sud in primis. Qualche numero di compratori in meno solo da Russia e Turchia.

La classifica dei primi 15 mercati di questa edizione vede in testa la Francia, seguita da Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Cina, Spagna, Svizzera, Giappone, Olanda, Turchia, Cina-Hong Kong, Danimarca, Corea del Sud e Portogallo.

Una fiera leader come Pitti Filati va oltre la dimensione del business perché è anche un momento fondamentale di confronto, scambio di conoscenze, ampliamento delle prospettive, cultura e supporto ai talenti emergenti. In questo senso voglio sottolineare che è stata anche un'edizione particolarmente efficace dello Spazio Ricerca – dal titolo Domino, curato da Angelo Figus e Nicola Miller e ispirato al tema Pitti Games – e ricca di eventi speciali, collaborazioni e progetti in Fortezza. Dal partecipatissimo Talk organizzato dal Centro di Firenze per la Moda Italiana, che ha stimolato una riflessione allargata sulle modalità con cui l’industria ma anche il mondo dell’alta formazione moda dovranno rapportarsi alla nuova sfida dell’Ecodesign; alla sfilata degli studenti del Master in Creative Knitwear Design di Accademia Costume & Moda e Modateca Deanna, uno show di grande impatto che ha saputo valorizzare le creazioni di 13 giovani designer internazionali e coinvolgere il pubblico; passando per Lineapiù Loves Japan, il progetto di Lineapiù in omaggio alla cultura e l’estetica giapponese, con una serie di reinterpretazioni contemporanee del tradizionale kimono ideate dagli studenti del celebre Bunka Fashion College di Tokyo; fino al castello di carte in maglieria House of Cards, realizzato sempre in collaborazione con Modateca Deanna, che ha accolto i visitatori all’ingresso del Padiglione Centrale.

— AGOSTINO POLETTO, direttore generale di Pitti Immagine

Ancora da citare, il successo raccolto dalle proposte degli operatori vintage e dalle due mostre – installazione andate in scena a Vintage Selection, sempre in Fortezza all’ingresso di Pitti Filati.

Uno spazio speciale del salone, il Cavedio del Padiglione Centrale, ha infine ha ospitato anche le creazioni dei 10 finalisti della 14° edizione del concorso Feel the Yarn® dedicato ai nuovi talenti della maglieria internazionale, promosso dal Consorzio Promozione Filati – CPF. 
Giovedì 29 giugno si è svolta la cerimonia di premiazione: la vincitrice assoluta di questa edizione è stata la designer cinese Dejin Chen, formatasi al Politecnico di Milano – Scuola del Design, che ha presentato le sue creazioni in abbinamento con Lanificio dell’Olivo e a cui spetterà la possibilità di creare una capsule collection in maglia per la stagione autunno/inverno 24/25, realizzata con i materiali forniti da alcune delle filature partner di Feel the Yarn®.