In un momento ancora caratterizzato da incertezze e grande desiderio di ripresa due sembrano sempre essere le forze contrastanti e polari che regolano le dinamiche della prossima stagione: cauzione e ottimismo, rosso e verde, stop and go, senso unico e divieto d’accesso, caldo e freddo, destra e sinistra, laggiù e lassù, sopra e sotto, veloce e lento, dentro e fuori, accelerare e frenare, sorpassare e accostare.
In un universo che si riprende, mette in moto, parte e si lancia, che moltiplica messaggi e informazioni su dove e come andare…Pitti Immagine desidera semplicemente fare a modo suo. Divertendosi e divertendo, dando indicazioni chiare ma aperte all’interpretazione, innescando un gioco leggero ma incisivo, grafico, dove l’arrivo è semplicemente il prossimo punto di partenza. Anzi un punto di partenza e di arrivo all’infinito, il senso di moto perpetuo e di ricerca per la prossima stagione. Segnali che si moltiplicano, si sovrappongono, si allineano e separano, si muovono costantemente, dinamicamente, energicamente, verso il futuro; con la capacità di aggiustare il tiro al minimo cambiamento. In questo contesto e nel contesto delle attività della prossima stagione che vedrà i saloni di Pitti Immagine sviluppare il tema dell’orientamento e della direzione, il tema di Pitti Filati ne interpreta un aspetto specifico. Quello sul foglio. La scrittura è il modo in cui ci orientiamo nello spazio; il foglio, lo spazio virtuale e reale della nostra progettualità ma anche del nostro sviluppo, crescita, apprendimento, comprensione, scambio, comunicazione. In grafologia il foglio è simbolo del cosmo. L’orizzontale rappresenta il tempo in divenire. Il verticale l’io. Il verbo è ciò che si manifesta. La sinistra è l’io nascente, il passato, il femminile. La destra è il padre, la parte attiva, il futuro, la realizzazione, il maschile. In alto stanno le leggi, le aspirazioni, l’idealità, il pudore. In basso la terra, il tellurico, il buio, l’impulso, l’intolleranza, la necessità di soddisfazione immediata. Per orientarsi sulla carta come nella vita.
ALPHABET
Pitti Filati dedica la stagione primavera / estate 2024 all’importanza del dialogo e della comunicazione. In un mondo cambiato profondamente dove l'evoluzione è più veloce del pensiero e della stessa concettualizzazione, imparare a parlare una nuova lingua sembra la traccia tematica più forte da seguire in questo momento storico. Il linguaggio, la scrittura, l’alfabeto, sono strumenti contemporanei e antichi dello scambio e della comprensione oltre che di appartenenza alla propria cultura e alla trasmissione ai posteri della stessa. Sulla Torre di Babele di informazioni e proclami che tirano da ogni parte e sulla quale ci stiamo avvitando, nella società dell’immagine dove tutti postano, scrivono, parlano, ma nessuno ascolta. Nella proiezione verso un futuro distopico di un mondo “new age” sostenuto da un'unica lingua, un unico governo, un’unica religione; dove la globalità sembra una limitazione e una riduzione da accettare, invece che una possibilità. Riflettere sul linguaggio, sulla comunicazione, sullo scambio a un'altra velocità e con il rispetto reale delle differenze e dei codici primari di ogni cultura e dei loro punti di incontro diventa particolarmente interessante. La parola "alfabeto" deriva dall'unione dei nomi delle prime due lettere dell' alfabeto greco: Alfa, la prima vocale e Beta, la prima consonante. I sistemi alfabetici sono tra i sistemi di scrittura più diffusi al mondo e la quasi totalità degli alfabeti del mondo usa i segni della scrittura latina. Il Fenicio è l’antenato più antico dei moderni alfabeti. L’alfabeto è l’insieme dei codici primari che esploreremo e che ispireranno tre gruppi tematici ed estetici: l’alfabeto greco, l’alfabeto romano e l’alfabeto arabo, che riassumono i tre spiriti della stagione. Le lettere degli alfabeti si coloreranno anche di riferimenti culturali, luoghi, suoni e colori delle loro rispettive provenienze.
In un universo che si riprende, mette in moto, parte e si lancia, che moltiplica messaggi e informazioni su dove e come andare…Pitti Immagine desidera semplicemente fare a modo suo. Divertendosi e divertendo, dando indicazioni chiare ma aperte all’interpretazione, innescando un gioco leggero ma incisivo, grafico, dove l’arrivo è semplicemente il prossimo punto di partenza. Anzi un punto di partenza e di arrivo all’infinito, il senso di moto perpetuo e di ricerca per la prossima stagione. Segnali che si moltiplicano, si sovrappongono, si allineano e separano, si muovono costantemente, dinamicamente, energicamente, verso il futuro; con la capacità di aggiustare il tiro al minimo cambiamento. In questo contesto e nel contesto delle attività della prossima stagione che vedrà i saloni di Pitti Immagine sviluppare il tema dell’orientamento e della direzione, il tema di Pitti Filati ne interpreta un aspetto specifico. Quello sul foglio. La scrittura è il modo in cui ci orientiamo nello spazio; il foglio, lo spazio virtuale e reale della nostra progettualità ma anche del nostro sviluppo, crescita, apprendimento, comprensione, scambio, comunicazione. In grafologia il foglio è simbolo del cosmo. L’orizzontale rappresenta il tempo in divenire. Il verticale l’io. Il verbo è ciò che si manifesta. La sinistra è l’io nascente, il passato, il femminile. La destra è il padre, la parte attiva, il futuro, la realizzazione, il maschile. In alto stanno le leggi, le aspirazioni, l’idealità, il pudore. In basso la terra, il tellurico, il buio, l’impulso, l’intolleranza, la necessità di soddisfazione immediata. Per orientarsi sulla carta come nella vita.
ALPHABET
Pitti Filati dedica la stagione primavera / estate 2024 all’importanza del dialogo e della comunicazione. In un mondo cambiato profondamente dove l'evoluzione è più veloce del pensiero e della stessa concettualizzazione, imparare a parlare una nuova lingua sembra la traccia tematica più forte da seguire in questo momento storico. Il linguaggio, la scrittura, l’alfabeto, sono strumenti contemporanei e antichi dello scambio e della comprensione oltre che di appartenenza alla propria cultura e alla trasmissione ai posteri della stessa. Sulla Torre di Babele di informazioni e proclami che tirano da ogni parte e sulla quale ci stiamo avvitando, nella società dell’immagine dove tutti postano, scrivono, parlano, ma nessuno ascolta. Nella proiezione verso un futuro distopico di un mondo “new age” sostenuto da un'unica lingua, un unico governo, un’unica religione; dove la globalità sembra una limitazione e una riduzione da accettare, invece che una possibilità. Riflettere sul linguaggio, sulla comunicazione, sullo scambio a un'altra velocità e con il rispetto reale delle differenze e dei codici primari di ogni cultura e dei loro punti di incontro diventa particolarmente interessante. La parola "alfabeto" deriva dall'unione dei nomi delle prime due lettere dell' alfabeto greco: Alfa, la prima vocale e Beta, la prima consonante. I sistemi alfabetici sono tra i sistemi di scrittura più diffusi al mondo e la quasi totalità degli alfabeti del mondo usa i segni della scrittura latina. Il Fenicio è l’antenato più antico dei moderni alfabeti. L’alfabeto è l’insieme dei codici primari che esploreremo e che ispireranno tre gruppi tematici ed estetici: l’alfabeto greco, l’alfabeto romano e l’alfabeto arabo, che riassumono i tre spiriti della stagione. Le lettere degli alfabeti si coloreranno anche di riferimenti culturali, luoghi, suoni e colori delle loro rispettive provenienze.