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"Cominciamo col dire che una delle stampe è una famosa foto del [colpo di stato] Putsch del 1993 a Mosca", spiega la designer Olga Vasyukova quando ci incontriamo per parlare del suo marchio Red September e della prossima collezione FW22. “L'ispirazione generale per il brand e le collezioni è sempre il periodo di ricostruzione dell'Unione Sovietica della Perestrojka. Mi porta nostalgia. Ero ancora una bambina, ma questo periodo è così vivido e ha impresso così tanti ricordi forti e autentici, in un mix di passato e futuro sovietico”.
In particolare per la FW22, Vasyukova dice di essere stata “rapita dalle atmosfere di Brat and Brat 2 di Aleksei Balabanov (1997/2000). Brat (ovvero Brother) e il suo sequel sono film iconici per la generazione post-sovietica, per la mia generazione — quello che Trainspotting è stato per l'Inghilterra, Brat è stato per i russi degli anni '90. Un film di riferimento sul malessere post-Perestrojka, per stessa ammissione del regista Balabanov, che ha dichiarato 'volevo fare una pellicola su musicisti e gangster, dal momento che quelli erano i miei amici.' Mi sono ritrovata in quella sensazione, e volevo assolutamente includerla nella collezione, in un modo del tutto personale”.
L'estetica di Red September (che Vasyukova descrive come un "clash di epoche diverse: il costruttivismo sovietico con la ribellione underground della Perestroika") deve tanto alle riflessioni politiche e culturali della designer quanto al suo background specifico. “Sono cresciuta sotto la guida dei miei genitori, non della teoria politica. A quel tempo, era difficile comprare le cose, i negozi erano vuoti e se [un prodotto] era disponibile, rimanevamo in fila per ore. Tutti si conoscevano. Poche persone potevano andare all'estero. Molte cose della mia normale routine quotidiana potrebbero sembrare strane ora. Sono grata per la mia infanzia, per tutte le difficoltà e i momenti positivi che hanno formato il mio carattere”.
Forse la cosa più sorprendente è il fatto che prima di studiare fashion design a Firenze, Vasyukova aveva studiato ingegneria ferroviaria a Mosca, il che spiega perché il suo tailoring è così complesso. “Mi piace un capo costruito”, spiega, “modelli alterati e distorti; [la] spalla tetra-pack che è la cifra di Red September, le cuciture particolari. È una gioia per me giocare con i modelli e trovare modi inaspettati per reinventare uno stile semplice con un design sofisticato. Amo i contrasti. Amo giocare con la cultura e la storia russa, rivisitando i riferimenti per trasformare il passato in qualcosa di fortemente contemporaneo”.
Come tutte le collezioni di Red September, la FW22 è un evergreen, basandosi su proposte precedenti e, naturalmente, presentando i cardigan in maglia stampati patchwork per i quali il marchio è diventato famoso. Vasyukova ci dice anche che sta lavorando a "una linea di accessori in argento sterling, in collaborazione con il nostro marchio gemello, che sarà lanciata in tempo per PITTI Uomo".