Exhibitors Spotlight:
Marc O'Polo
Editoriale
Edizione 101
24.11.2021
Un viaggio nella terra di Marc O'Polo

Exhibitors Spotlight si concentra su una selezione di marchi che espongono a Pitti Uomo quest’anno, presentando le loro nuove collezioni e i progetti speciali.

Marc O'Polo aveva messo la sostenibilità al centro dell’omonimo marchio molto prima che la green fashion diventasse la buzzword preferita del settore. Il brand è stato fondato a Stoccolma nel 1967 e da allora realizza collezioni basate su fibre naturali, creando capi di qualità belli da vedere e rispettosi dell'ambiente.
Non sorprende, quindi, che anche questa stagione il marchio resti fedele alle sue radici. È "una collezione che rappresenta in egual modo il nostro heritage e il nostro futuro", racconta il team. Tessuti pesanti con strutture sorprendenti incontrano capispalla futuristici, fondendo moda e tecnologia. Ogni capo è un pezzo forte di per sé. “Le ampie silhouette garantiscono un look moderno. I contrasti caratterizzano il mondo del colore. Le innovazioni sostenibili sono alla base del nostro legame con la natura”.
 
Parlando dell'ispirazione per la FW22, il brand racconta: "Siamo una tribù della terra di Marc O'Polo, una casa dove sentirsi a proprio agio. Dove la libertà rispetto alla propria identità risiede nelle radici stesse della nostra natura. Siamo legati al nostro passato ma guardiamo al futuro con curiosità e ottimismo. Non accettiamo le cose che non possiamo cambiare, ma piuttosto cambiamo le cose che non possiamo accettare. Facciamo di più con meno e ci sforziamo di migliorare ogni giorno. Perché, alla fine, tocca a noi".
Sforzarsi di “migliorare", nella pratica, indica l’impegno costante del brand nella ricerca di soluzioni per sviluppare prodotti sempre più a basso impatto. Al momento, i capispalla sono realizzati con materiali derivati da bottiglie in PET riciclate raccolte nelle regioni costiere e poi imbottiti con piume certificate RDS. Inoltre, Marc O'Polo impiega un “processo di tintura innovativo" che utilizza meno acqua e sostanze chimiche nocive rispetto alle tradizionali soluzioni. Ha all’attivo anche una collaborazione con il lanificio europeo sostenibile e di riciclo Manteco per una serie di pantaloni modello gamba larga e camicie oversize.

 
"Abbiamo collaborato con Native Union per un progetto unico e che guarda al futuro", continua il brand, parlando di altri interessanti progetti. È “una fusione di tessuti e tecnologia, di design sostenibile e zeitgeist scandinavo. Una collezione composta da capispalla funzionali, borse e una serie di prodotti in felpa e jersey. I prodotti consentono di collegare, scollegare o riporre i gadget tecnologici Native Union in qualsiasi momento. Innovazione, sostenibilità e spirito urban”.