Pitti Immagine Filati 90

2 - 4 febbraio 2022
Firenze, Stazione Leopolda
Report finale

Pitti Immagine Filati 90 si è svolto dal 2 al 4 febbraio 2022 alla Stazione Leopolda di Firenze, ottenendo risultati che hanno superato le aspettative pre-manifestazione, come Pitti Uomo e Pitti Bimbo qualche settimana prima. Nei tre giorni del salone, aziende, buyers, operatori e stampa di grande qualità hanno confermato con la loro presenza e un approccio molto concreto che Pitti Filati è un appuntamento essenziale a livello internazionale, ancora più decisivo in questo momento per ristabilire i meccanismi di mercato, dare impulsi all’intero sistema e al calendario delle collezioni. Ringraziamo tutta la community che ci ha dato fiducia anche a questa edizione: a Firenze si è espressa con forza la voglia di ripartire insieme, di fare rete e trovare soluzioni comuni a vantaggio dell’intera filiera della moda, anche imparando dalle esperienze extra-ordinarie che ci siamo tutti ritrovati ad affrontare.

LE AZIENDE PROTAGONISTE

2 - 4 febbraio
2022
  • aziende in totale
    80
  • filature
    hanno presentato le tendenze filati per la prossima primavera/estate 2023
    58
  • aziende nelle aree speciali
    22
Tutte le aziende presenti in Stazione Leopolda con uno spazio espositivo hanno scelto anche di partecipare online su Pitti Connect. 

I BUYER ALLA STAZIONE LEOPOLDA

Durante i tre giorni di Pitti Filati hanno partecipato:

2 - 4 febbraio
2022
  • BUYER E OPERATORI DEL SETTORE IN TOTALE
    1.750
  • ITALIANI
    1.150
  • esteri
    (35% totale)
    600
  • PAESI DI PROVENIENZA DEI BUYER
    40
Questi i primi 15 mercati esteri per affluenza compratori: 
Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Svizzera, Olanda, Spagna, Turchia, Danimarca, Cina, Bulgaria, Belgio, Svezia, Polonia, Lituania.
 

BUYER PREMIUM

Tra i buyer di alcuni dei più importanti brand a livello internazionale che hanno partecipato a questa edizione ci sono:

12 storeez (Russia), Acne Studios (Svezia), Aeffe (Italia), Agnona (Italia), Akris (Svizzera), Alphatauri (Austria), Altea (Italia), American Vintage (Francia), Banana Republic (Stati Uniti), Basicnet (Italia), Blufin (Italia), Bottega Veneta (Italia), Brioni (Italia), Burberry (Regno Unito), Canada Goose (Canada), Céline (Francia), Christian Dior (Francia), Diesel (Italia), Dolce & Gabbana (Italia), Dover Street Market (Regno Unito), Dsquared2 (Italia), Ecologyst (Canada), Ermanno Scervino (Italia), Ermenegildo Zegna (Italia), Ganni (Danimarca), GCDS (Italia), Gerard Darel (Francia), Gianni Versace (Italia), Gilmar (Italia), Giorgio Armani (Italia), Giu Giu (Stati Uniti), Givenchy (Francia), Gucci (Italia), Hermes (Francia), Jacquemus (Francia), Jason Wu (Stati Uniti), Jil Sander (Italia), Kenzo (Francia), La Maison Simons (Canada), Marc'o Polo (Germania), Marina Rinaldi (Italia), Maxmara (Italia), Missoni (Italia), Moschino (Italia), Mr Porter (Regno Unito), Nanushka (Ungheria), Neil Barrett (Italia), Norse Projects (Danimarca), Our Legacy (Svezia), Prada (Italia), Roberto Collina (Italia), Ryan Roche (Stati Uniti), Salvatore Ferragamo (Italia), Slam Jam (Italia), Sportalm (Austria), Stella McCartney (Italia), Sunnei (Italia), The Row (Stati Uniti), Thom Browne (Stati Uniti), Todd Snyder (Stati Uniti), Tommy Hilfiger (Olanda), Tory Burch (Stati Uniti), Trussardi (Italia), Victoria Beckham (Regno Unito), Vivienne Westwood (Regno Unito), Woolrich (Italia), Yves Saint Laurent (Francia).

Ecco alcuni feedback raccolti tra i buyer durante il salone:

È la prima volta che partecipo a Pitti Filati in questa nuova location, la Stazione Leopolda, e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Un’edizione davvero creativa, in cui non mi è assolutamente mancato niente! La fiera è un evento unico nel mondo e un’opportunità imperdibile per incontrare tutti gli addetti del settore: filature, maglifici, ricamifici. 

— JUAN CANTON, senior knitwear developer di SAINT LAURENT

È la prima volta che torniamo in fiera da quando è scoppiata la pandemia e siamo felicemente sorpresi dalla sua affluenza. E’ bellissimo essere qui! Le collezioni estive nel mondo dei filati a volte risultano meno innovative, invece siamo rimasti colpiti dalle novità proposte dalle aziende: filati riciclati, stampati, sostenibili, ogni collezione ha la sua unicità e i trend sono davvero chiari e ben sviluppati.  

— IRTIZA RIZVI, director women’s sweaters e Lissette Alves, senior design director di BANANA REPUBLIC

Posso dire che la location della Stazione Leopolda è ancora più funzionale? Più strutturata, consente una migliore visita della manifestazione. Pitti Filati segna l’inizio della stagione e questa edizione è stata davvero fresca e stimolante. E’ stato importante tornare ad incontrarci dal vivo: credo che sia più possibile che le cose accadano se ci vediamo di persona. 

— SOPHIE DERYCKERE, knitwear designer ACNE STUDIOS

Ho trovato questa edizione di Pitti Filati davvero molto funzionale in termini di spazio e ho respirato una bella atmosfera. La fiera è un appuntamento importante perché mi consente di avere una overview ampia molto velocemente. Ho notato una grande attenzione alla sostenibilità e mi è piaciuta molto l'installazione degli studenti del CKD Master, davvero una bella introduzione!

— GIULIA BASTIANI, knitwear e jersey senior designer di JIL SANDER

Un’edizione essenziale e molto concentrata. La fiera è un appuntamento immancabile nel mio calendario perché mi offre la possibilità di vedere le tendenze e le varie interpretazioni da parte delle aziende nella loro totalità. Una visione d’insieme, un collante che stimola la mia memoria esperienziale: sono persa se non vengo a Pitti!

— ISABELLA BONA, menswear knitwear developer di ALEXANDER MCQUEEN

Pitti Filati non è la classica fiera business: l’atmosfera è piacevole, rilassata nonostante l’ottima affluenza di visitatori, l’allestimento è curato e la sua dimensione è perfetta. E’ il knitwear event: tutta la community del mondo della maglieria è qui.

— VARYA FOMENKO, head of knitwear di 12 STOREEZ

Pitti Filati? Sembra una galleria d’arte! Sicuramente una fiera molto più stimolante dal punto di vista estetico delle altre manifestazioni del settore. E’ stata una bellissima esperienza e un’occasione per confrontarmi con chi lavora direttamente i filati imparando moltissimi aspetti su processi e produzione. Bellissimo lo Spazio Ricerca.

— DARCI HAMILTON, production manager di ECOLOGYST

STAMPA E FEEDBACK DEI MEDIA

95 giornalisti e operatori media hanno partecipato a Pitti Filati 90. Quotidiani e periodici nazionali ed esteri, magazine di settore e testate on line hanno seguito il salone registrando tendenze e novità, e partecipando alle presentazioni che hanno animato la Stazione Leopolda.

Tra i paesi di provenienza dei principali media esteri: 
Olanda, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Austria, Canada, Perù, Repubblica Ceca.

Ecco alcuni dei quotidiani, magazine, testate online che hanno seguito Pitti Filati 90:

Collezioni (Italia), Corriere della Sera (Italia), Eco di Biella (Italia), Fashionnetwork (Francia), Fashion Magazine (Italia), Il Sole 24 Ore (Italia), InStyle (Germania), Journal du Textile (Francia), La Nazione (Italia), La Repubblica (Italia), La Spola (Italia), La Stampa (Italia), Lampoon (Italia), Milano Finanza Fashion (Italia), Noticiero Textil (Spagna), Pambianco (Italia), QN Quotidiano Nazionale (Italia), RAI (Italia), Showdetails (Italia), Textile Network (Germania), Textile View (Olanda), Textilwirtschaft (Germania), WWD (Italia).

TRA I PROGETTI SPECIALI ALLA STAZIONE LEOPOLDA
Spazio Ricerca: DUAL
Lo Spazio Ricerca, curato come ad ogni edizione da Angelo Figus e Nicola Miller, è stato il luogo in cui ha preso forma il futuro della filatura e della moda. Per la primavera/estate 2023: un’esplosione dinamica e dirompente dei nostri pensieri, energie e idee maturate durante l’inverno. E forse in reazione all’inverno stesso, notoriamente la stagione più dura dell’anno.il titolo-tema “DUAL” ha sviluppato tre concept irrinunciabili: libertà, qualità, necessità.

“PITTI STUDIOS”
Dopo il debutto della scorsa stagione, è tornato il servizio – 100% sostenibile – di produzione contenuti per valorizzare le proposte degli espositori. In collaborazione con l’azienda di macchine per la maglieria Shima Seiki e lo studio creativo Kerned, a partire da appena 30cm di filo, Pitti Immagine è in grado di realizzare una versione animata e in 3D del capo finito, indossato da un avatar come in una vera e propria sfilata.

La “KNITWEAR PARADE” del MASTER IN CREATIVE KNITWEAR DESIGN
di Accademia Costume & Moda e Modateca Deanna

All’ingresso della Stazione Leopolda, una speciale installazione scenografica di 78 modelli in maglieria – i Final Work e gli Industry Project degli studenti del Master di I Livello in Creative Knitwear Design di Accademia Costume & Moda e Modateca Deanna – ha raccontato al pubblico internazionale del salone i giovani talenti del knitwear, promuovendo la creatività dei giovani designer e la preziosa partnership tra le aziende del settore.

FEEL THE CONTEST
Uno spazio speciale dedicato alla creatività di Raquel de Carvalho, giovane stilista brasiliana che vive a Londra, vincitrice 2021 di Feel the Contest. 5 outfit interamente Made in Italy, realizzati da quattro aziende toscane: Moma Concept, F.M.F., Twins e Manusa utilizzando i filati di 8 aziende di Feel the Yarn. Una collezione che supera gli stereotipi di genere, i tabù della maglieria tradizionale dando vita a capi etici che esplorano il corpo attraverso il pizzo, le texture, le trasparenze.

PITTI CONNECT

Le aziende di Pitti Filati sono rimaste online sulla piattaforma digitale Pitti Connect fino al 28 marzo con ottime performance.
Ecco i risultati finali. 

4 gennaio - 28 marzo
2022
  • Operatori accreditati*
    3.090
  • Visualizzazioni di pagina totali*
    204.571
  • Visite*
    66.912
  • Tempo medio di permanenza a sessione*
    00' 52''
  • Media pagine consultate a visita*
    3,06
*dati dal 4/1/2022 al 28/03/2022


Anche per Pitti Filati, così come per gli altri saloni di Pitti Immagine, la piattaforma Connect ha registrato ottime performance, le migliori da quando è stata inaugurata. Visite e visualizzazioni di pagina, rispetto alle precedenti edizioni, hanno tutte un segno positivo davanti. Sono aumentate le presenze e il numero di buyer è cresciuto, con particolare riferimento ai login dall'estero. I compratori che hanno visitato Connect si sono soffermati sulle collezioni online che, insieme alla sezione dello Spazio Ricerca, vengono considerate una fonte di riferimento per identificare i prossimi trend.
Questi risultati confermano che la piattaforma digitale è sempre di più un indispensabile strumento complementare alla fiera fisica.

 

BUYER CHE HANNO EFFETTUATO IL LOG-IN SU PITTI CONNECT

2.328 buyer totali
1.204 buyer italiani (51,7%)
1.124 buyer esteri (48,3%)
        
I principali Paesi dai quali è stato effettuato l'accesso:
Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Giappone, Olanda, Spagna, Svizzera, Russia, Danimarca, Turchia, Cina - Hong Kong, Belgio, Svezia, Polonia, Austri, Cina, Portogallo, Bulgaria, Australia, Irlanda, Lituania, Rep. Ceca, Romania, Brasile, Norvegia, Ucraina, Argentina, Grecia, Canada.

 

BUYER PREMIUM

Tra i buyer di alcuni dei più importanti brand a livello internazionale che hanno visitato Pitti Connect a questa edizione ci sono:

12 storeez (Russia), Acne Studios (Svezia), Altea (Italia), Banana Republic (Stati Uniti), Basicnet (Italia), Bottega Veneta (Italia), Brioni (Italia), Burberry (Regno Unito), Canada Goose (Canada), Céline (Francia), Christian Dior (Francia), Diesel (Italia), Dolce & Gabbana (Italia), Dover Street Market (Regno Unito), Dsquared2 (Italia), Ecologyst (Canada), Ermanno Scervino (Italia), Ermenegildo Zegna (Italia), Gcds (Italia), Gerard Darel (Francia), Gianni Versace (Italia), Gilmar (Italia), Giorgio Armani (Italia), Giu Giu (Stati Uniti), Givenchy (Francia), Gucci (Italia), Hermes (Francia), Huckberry (Stati Uniti), Jacquemus (Francia), Jil Sander (Italia), Kenzo (Francia), Kering (Francia), Marina Rinaldi (Italia), Maxmara (Italia), Missoni (Italia), Moschino (Italia), Mr Porter (Regno Unito), Neil Barrett (Italia), Norse Projects (Danimarca), Prada (Italia), Roberto Collina (Italia), Ryan Roche (Stati Uniti), Salvatore Ferragamo (Italia), Sid Mashburn (Stati Uniti), Slam Jam (Italia), Stella McCartney (Italia), The Row (Stati Uniti), Thom Browne (Stati Uniti), Todd Snyder (Stati Uniti), Tommy Hilfiger (Olanda), Tory Burch (Stati Uniti), Trussardi (Italia), Vivienne Westwood (Regno Unito), Woolrich (Italia), Yves Saint Laurent (Francia).

 

PRESS E MEDIA SU CONNECT

180 giornalisti e operatori media italiani e internazionali hanno visitato il salone con log-in.

Principali paesi di provenienza: 
Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Olanda, Spagna, Slovacchia, Repubblica Ceca, Canada, Perù, Romania, Emirati Arabi, Montenegro, Slovenia, Portogallo, Brasile, Austria, Polonia. 


Ecco alcuni dei quotidiani, magazine, testate online che hanno seguito Pitti Filati 90 su Connect: 

Ansa (Italia), Collezioni (Italia), Corriere della Sera (Italia), Eco di Biella (Italia), Fashionnetwork (Francia), Fashion Magazine (Italia), Il Giornale (Italia), Il Sole 24 Ore (Italia), Il Tirreno (Italia), InStyle (Germania), Journal du Textile (Francia), La Nazione (Italia), La Spola (Italia), La Stampa (Italia), Lampoon (Italia), Maglieria Italiana (Italia), Milano Finanza Fashion (Italia), Noticiero Textil (Spagna), No Chaser (Stati Uniti), Pambianco (Italia), QN Quotidiano Nazionale (Italia), Showdetails (Italia), Textile Network (Germania), Textile View (Olanda), Textilwirtschaft (Germania), Twist (Regno Unito), Vogue (Usa), WGSN (Regno Unito), WWD (Italia).

 

THE BILLBOARD 

In parallelo al salone fisico, Pitti Connect ha presentato format editoriali esclusivi andati online su The Billboard e poi rilanciati attraverso le nostre newsletter, contribuendo ad amplificare la visibilità delle aziende di Pitti Filati e offrendo approfondimenti puntuali sul mondo e il futuro dei filati. Tra questi:
 
Thread Forum
Curato dal giornalista Antonio Mancinelli, il progetto è una ricognizione sul ruolo della maglieria nell’estetica contemporanea: una serie di interviste ai più noti knitwear designer del mondo selezionati tra coloro che intervengono a Pitti Filati, per dare risposte agli interrogativi che spesso si pongono retailer e acquirenti.

Pitti Filati - Special Focus
Un viaggio alla scoperta dei diversi temi – dai più tradizionali ai più sperimentali – in cui si articola il complesso universo dei filati e della maglieria, attraverso le proposte, la storia e il know-how delle aziende protagoniste di Pitti Filati 90.