Pitti Reflections

il nuovo tema dei saloni invernali

Pitti Reflections è il nuovo tema dei saloni di Pitti Immagine: filo conduttore degli allestimenti in Fortezza da Basso e alla Stazione Leopolda, realizzati sotto la direzione creativa di Angelo Figus in collaborazione con Alessandro Moradei, e impulso creativo per la campagna pubblicitaria scattata dal duo Narènte su un set fotografico di grande impatto. 

«Nella duplice accezione di superficie specchiante e di processo mentale che pensa, analizza ed elabora, Reflections incarna la volontà di interrogarsi, di andare alla ricerca di ciò che ancora non è stato svelato – spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine. «Lo specchio in fondo è il nostro alter ego, è uno strumento di indagine attraverso il quale scrutare noi stessi, la nostra immagine e il mondo intorno a noi».

Il concept della campagna adv

Riflessi, rifrazioni, riflessioni, impressioni, immagini di rimando, coincidenti, talvolta anche non. Un gioco di specchi che sembra fedele, ma non lo è: raddoppia, sdoppia, somma, amplifica, sfugge e suggerisce angolazioni diverse, propone sguardi laterali.
Lo specchio come tema del doppio, del riconoscersi, dell’identità propria e dell'altro, segno contraddittorio che racconta la realtà, ma che è anche inganno, illusione, alterazione, vanità, narcisismo, voyeurismo, evasione. 
Sono queste le suggestioni  del creative director Angelo Figus inseguite negli scatti e nel video realizzati da Lucio Aru e Franco Erre, in arte Narènte (in sardo, colui che narra), coppia creativa che si divide fra Berlino e la Sardegna. Ed è proprio sulla loro meravigliosa terra che hanno dato corpo a Pitti Reflections, insieme a un team composto da chi, dopo esperienze internazionali, ha fatto la scelta di tornare in Sardegna, per  esprimerne il proprio potenziale creativo e per esplorare quello dell’isola. Una visione che parte dalla ricerca dei volti, dal fattore umano, dalla scoperta delle persone e delle loro identità, fondendo insieme casting, styling, location, riprese. 
 

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Gli allestimenti in Fortezza da Basso e Stazione Leopolda

Tanti specchi per aprire gli spazi creando dinamicità nei percorsi espositivi.
 Pitti Reflections, vestirà la Fortezza da Basso e Stazione Leopolda con tante superfici riflettenti, in varie declinazioni, pronte ad attrarre l'occhio e disegnare i diversi contesti.  «Vogliamo aprire nuove finestre su mondi riflessi, giocare a scambiare il reale con il virtuale, rovesciare il cielo e la terra, offrire una visione cinetica dell'essere a Firenze» spiega il creative director Angelo Figus.
L’immagine riflessa si compone e scompone in una somma di schegge suggerendo molteplici visioni, deformazioni  come nelle gallerie di specchi dei luna park, finestre che tagliano e aprono sguardi inaspettati. Immagini spesso casuali che ci rimandano le superfici specchianti delle realtà urbane, vetrine che lanciano rapidi interrogativi su come noi ci vediamo, su come gli altri ci vedono, sull’immagine reale e l’immagine mentale, quasi mai gemelle.