Monocle x Pitti Uomo
#1 - Giappone
Editoriale
Edizione 99
16.03.2021
Dove scoprire l’eccellenza del menswear a livello globale?
In partnership con Monocle 

Pitti Uomo torna a giugno con la sua 100esima edizione. Intanto, il magazine Monocle ha stilato per Pitti un elenco dei suoi marchi britannici e giapponesi di riferimento. Ben oltre una fiera di moda con due appuntamenti l’anno, Pitti Uomo simboleggia la capacità di richiamare competenze e condividere eccellenza. Con sede a Firenze, la sua forza è racchiusa nella sua portata globale. Marchi provenienti da tutto il mondo traggono beneficio dal suo appeal internazionale. Gli atelier e i produttori specializzati dal Regno Unito e dal Giappone riescono a dare il meglio di sé in questa settimana dedicata alla moda maschile. Questi mercati sono fondamentali per Pitti Uomo, che detiene un ruolo da protagonista nello sviluppo di uno spirito indipendente nel menswear.
 
F / CE
Outerwear brand giapponese di respiro internazionale F / CE, con i suoi prodotti hi-tech - zaini, giacche e attrezzatura da escursioni - è progettato per coniugare estetica e praticità. Le collezioni trovano ispirazione nelle culture di diversi Paesi del mondo, la ricerca design ha tratto input da viaggi in Svizzera, Regno Unito e Marocco.
DESCENTE ALLTERRAIN
Toni neutri, tessuti tecnici e costruzione intelligente: il giapponese Descente Allterrain mette in atto i claim sulla confezione, con equipaggiamenti adatti a qualsiasi condizione atmosferica. Il marchio nasce ad Osaka nel 1935 per gli appassionati di sci, anche se da allora si è guadagnato il suo ruolo tra gli sportivi di tutte le discipline e tra i consumatori del casual. 
SNOWPEAK
Più di un semplice brand di abbigliamento, il giapponese SnowPeak realizza articoli dal design impeccabile dedicati ai grandi spazi aperti. Tende robuste, coperte e stoviglie ergonomiche e trasportabili. E accanto, l’abbigliamento: shell jacket e parka, apprezzati anche dai cittadini della metropoli che vogliono restare all'asciutto nel quotidiano.
CHOYA SHIRT
Nel 1886, quando Choya Shirt è stata fondata, la parola "camicia" non esisteva in giapponese. A quel tempo, l'imperatore, la sua famiglia e gli aristocratici desideravano indossare camicie in stile occidentale. Per questo Choya è nato dalla decostruzione degli stili british e french, che i fondatori hanno trasformato in una forma d'arte. Ancora oggi, l'imperatore indossa i freschi top in cotone del brand.
TEÄTORA
"Workwear per creativi che disputano la loro battaglia sul posto da lavoro." Secondo Teätora, la mission è realizzare abiti per creativi moderni che richiedono outfit funzionali quando sono seduti in ufficio: il coalface contemporaneo. Design raffinato, massimo comfort e tessuti tecnici definiscono questo marchio giapponese dall’anima progressista.
ARAI
GEN ARAI
DIRETTORE DEL MARCHIO GOLDWIN

Cosa hai imparato nell'ultimo anno?
Ci sono stati cambiamenti nel modo in cui vendiamo e ci siamo resi conto dell'importanza di essere un marchio che i consumatori desiderano. I marchi e i prodotti non necessari vengono eliminati.

Perché concentrarsi sull'outdoor in questa collezione?
Vogliamo creare prodotti che rispettino l'ambiente, combinando la funzionalità con un design sofisticato.

Perché Pitti Uomo è così importante?
Nuovi marchi come il nostro devono presentare nuove proposte al mercato. Pitti Uomo è un luogo unico per creare opportunità.
NANAMICA
Nanamica è stata una naturale evoluzione per Eiichiro Homma. Una carriera nel fashion iniziata da Goldwin e poi sviluppando per il Giappone i prodotti di Helly Hansen, marchio outdoor norvegese, Homma è diventato un leader dell'abbigliamento tecnico. Nel 2003 collabora con il designer Takashi Imaki, famoso per aver portato Champion a livello di icona in Giappone, e lancia Nanamica. Obiettivo, creare un fashion brand funzionale che sarebbe decollato a livello internazionale. Le collaborazioni con The North Face e Gore-Tex hanno supportato Homma nella costruzione di un'etichetta dallo stile distintivo.