L’Assemblea di Pitti Immagine ha deliberato sul nuovo Consiglio di Amministrazione della Società: Antonio De Matteis nominato Presidente, Antonella Mansi confermata vice Presidente. Tra gli altri nove consiglieri, sette nuovi ingressi e due conferme
Oggi pomeriggio, alle ore 16.00, si è tenuta a Firenze, nella sede di Via Faenza 109/111, l’Assemblea dei Soci - Centro di Firenze per la Moda Italiana (CFMI) e Sistema Moda Italia /SMI) - di Pitti Immagine. Dietro indicazione del Consiglio di Amministrazione del CFMI, che si è svolto nel corso della mattinata, presieduto da Antonella Mansi, l’Assemblea ha provveduto alle nomine del Consiglio di Amministrazione di Pitti Immagine per il mandato 2023-2026:
Antonio De Matteis (AD Kiton) è stato nominato Presidente, Antonella Mansi è stata confermata vice Presidente. Oltre a loro, sono stati confermati in Consiglio Raffaello Napoleone e Niccolò Ricci e nominati sette nuovi consiglieri: Giovanni Basagni (Presidente Miniconf), Stefano Borsini (General Manager Manifattura Igea), Ercole Botto Poala (AD Tessitura Successori Reda e Presidente Confindustria Moda), Niccolò Moschini (Direttore Corporate Comunicazione e Relazioni Istituzionali Kering Italia), Marco Landi (Membro CdA Landi e Presidente Federmoda), Lorenzo Nencini (AD Incom) e Marco Palmieri (Presidente Piquadro).
Il Collegio Sindacale è composto da Massimo Bianchi (Presidente), Deborah Sassorossi e Guido Ceron. Supplenti Giuseppe Cristiani e Roberto Vanni.
Ai consiglieri uscenti - Franco Baccani, Andrea Cavicchi, Elisa Corghi, Micaela le Divelec Lemmi, Niccolò Manetti e Carlo Piacenza - il Consiglio del CFMI ha espresso i più sinceri ringraziamenti per l’importante lavoro svolto nel corso del mandato, durante il quale l’azienda ha prima resistito alla gravissima crisi da Covid e, poi, rilanciato le attività fieristiche pur in presenza delle ulteriori difficoltà collegate alla guerra in Ucraina e al contesto recessivo.
A nome del Consiglio e a titolo personale, la presidente del CFMI ha poi calorosamente ringraziato il presidente uscente, Claudio Marenzi, di cui ha sottolineato la determinazione nel governare l’azienda in tempi così critici e nel prendere le decisioni necessarie per metterla in sicurezza: “ma anche il coraggio e la lucidità – ha aggiunto Antonella Mansi – nel trasferire immediatamente le attività promozionali e commerciali sulla piattaforma online, quando tutto era chiuso, portando l’azienda a posizioni di avanguardia internazionale nell’integrazione tra fiera fisica e fiera digitale, oltre ad allargare il portafoglio prodotti di Pitti Immagine”.
Dal CdA del CFMI sono emerse le principali linee di indirizzo a cui far riferimento nel prossimo triennio, che si presenta tuttora di difficile lettura, tra ulteriori riassestamenti dei mercati internazionali e la continua evoluzione delle politiche e strategie commerciali delle aziende. Massima attenzione andrà data all’acquisizione di competenze specifiche e alla ricerca di modelli organizzativi innovativi e coerenti con le sfide che attendono la Società. L’altra partita fondamentale dei prossimi anni – non solo per Pitti Immagine e il Gruppo, ma per la città e il suo sistema espositivo – sono i lavori di restauro e modernizzazione della Fortezza da Basso, la cui cantierizzazione andrà gestita con l’obiettivo di garantire comunque il regolare svolgimento delle fiere. Per questo il CFMI e Pitti Immagine dovranno offrire costante e qualificata collaborazione al Comune di Firenze e a Firenze Fiera.
“Il nuovo CdA di Pitti Immagine conferma un impianto a forte impronta imprenditoriale – ha concluso Antonella Mansi - ed è costruito con il criterio di dare rappresentanza qualificata e su scala nazionale alla filiera della moda, che rappresenta tuttora il core business della Società. In questo percorso c’è stata grande collaborazione e piena sintonia con SMI, che ha ribadito la fiducia nei saloni Pitti per lo sviluppo delle politiche commerciali del settore moda. Il CdA è composto da personalità di esperienza e cultura tali da affiancare utilmente la struttura aziendale anche per lo sviluppo dei saloni dedicati ai settori del cibo, dei profumi, dell’editoria e dei nuovi stili di vita, in una logica di diversificazione e di allungamento della stagione fieristica. Colgo infine l’occasione per ringraziare tutti i Soci del CFMI, che non ci hanno fatto mai mancare il loro pieno appoggio e sostegno”.